Oggi, 21 marzo, è ufficialmente il primo giorno di primavera. L’inizio del risveglio della Natura è segnato dall’equinozio di primavera, scoccato ieri, 20 marzo: in quel giorno, anche se pochi ci avranno fatto caso, il numero di ore di luce e di buio è stato lo stesso. Equinozio è una parola latina, e significa proprio questo: notte uguale al giorno.
Read MoreCome abbiamo già raccontato, in questi giorni stiamo potando e legando tutte le nostre vigne. Per legarle usiamo i stropej, i rametti di salice, flessibili e biodegradabili al 100%, e quando potiamo lasciamo i sarmenti a terra.
Read MorePer legare le viti, i nostri nonni utilizzavano i stropei, i laccetti del salice selvatico, perchè a quel tempo non c’erano altri materiali adatti. Oggi invece molti produttori trovano molto più facile ed economico usare laccetti in plastica per fare questa operazione. I più coscienziosi, quando li tolgono, li raccolgono e li smaltiscono a parte, ma molti purtroppo li lasciano per terra, perchè tagliarli dopo un anno non è sempre facile, e spesso per toglierli completamente occorre farli a pezzetti.
Read MoreOggi sono diventati quasi introvabili, ma una volta stropei e strope erano i legacci più usati. Si tratta dei rametti dello stroparo, il salice selvatico, un albero che cresce lungo i progni (fossi). In passato veniva capitozzato in queste settimane, e da questa operazione si ricavavano i legacci che servivano per legare qualsiasi cosa: nel vigneto si usavano i più grossi, le strope, per legare le vigne ai pali, e i più sotti, i stropei, per fissare i tralci ai fili.
Read MoreC’è un proverbio che dice “fammi povera e ti farò ricco”. A parlare è la pianta della vite, che consiglia al viticoltore di alleggerirla un po’ con la potatura. L’obiettivo è quello di garantire la qualità dei nuovi grappoli in termini di dimensione, colore e sapore, come dimostra la seguente leggenda contadina.
Read MoreIl frutto magico per eccellenza in questa stagione è sicuramente l’uva. Noi la conosciamo bene nella sua forma di bevanda fermentata - il vino - ma non va sottovalutata come frutto in se’ e per se’. Non per nulla in certe regioni del Nord Italia, come il Trentino o l’Altro Adige, in questo periodo ai turisti vengono proposte molte esperienze a base di uva, compresi perfino i bagni in vasche piene di succo.
Read MoreNel piccolo gruppo di uve autoctone utilizzate per fare i vini della Valpolicella, la Molinara non è più presente. L’ultimo aggiornamento del disciplinare di produzione (2003) l’ha “degradata” da uva obbligatoria a uva solo “raccomandata”, insieme ad altre uve autorizzate per la Provincia di Verona che possono essere aggiunte nell’uvaggio. Oseleta, Negrara, Croatina, Spigamonti e altre ancora, insieme alla Molinara, sono tutte varietà che possono concorrere in una piccola percentuale a fare i nostri vini rossi
Ma perchè la Molinara è stata gradualmente abbandonata?
Read MoreCome si sa, sono molti i santi che tradizionalmente sono invocati a protezione dell’agricoltura e dei mestieri collegati ad essa; poteva in tempo di vendemmia mancare la devozione ad uno di loro in particolare?
Read MoreIn questo periodo è abbastanza facile (per chi ha pratica) distinguere una varietà di uva dall’altra: la pianta della vite è al suo massimo, ci sono sia le foglie che i grappoli. Questi ultimi però durano poco: proprio in questi giorni, abbiamo iniziato a vendemmiarli. Restano, per qualche settimana ancora, le foglie.
La Rondinella è un’altra varietà tradizionale della Valpolicella, che ha sempre fatto parte dell’uvaggio dei nostri vini. In passato era molto apprezzata perchè la sua uva è molto zuccherina, quindi è ideale per la produzione del Recioto.
Read MoreI giorni passano veloci, e così il nostro lavoro. Sulle strade della Valpolicella, i trattori sono sempre più numerosi. Nei vigneti sono già state preparate le cassette che serviranno per raccogliere le uve. In collina non è ancora il momento, servirà probabilmente un’altra settimana, forse qualche giorno in più, e questo ci permette di concentrarci solo sui nostri vigneti di Balconi.
Read MoreCi siamo… quasi. Le nostre uve di collina si presentano molto bene, ma non sono ancora pronte per essere raccolte. Sono molti i parametri che bisogna tener sotto controllo per stabilire la data di vendemmia, per questo in questi giorni siamo sempre nei campi, a fare campionamenti. Per ora l'uva dei vigneti di Pescantina è perfetta: sanissima e bella. Se il tempo si mantiene, è probabile che cominceremo a vendemmiare le varietà precoci nei prossimi giorni…
Read MoreIl rifrattometro è un piccolo strumento di misura ottico che in questi giorni tutti i viticoltori portano sempre in tasca, e usano spesso. Somiglia ad una specie di monocolo, e grazie ad esso è possibile stabilire il contenuto di zuccheri di un frutto - nel nostro caso l’uva - semplicemente spremendo sul vetrino qualche goccia di succo, e poi guardando nel mirino, verso la luce. All’interno del mirino c’è una scala graduata in unità chiamate Brix. A seconda della quantità di zucchero presente nelle gocce di succo, la luce si rifrange ad angoli diversi e in questo modo si leggono sulla scala graduata i gradi Brix presenti in quelle gocce.
Read MorePer molti anni, il Corvinone non fu riconosciuto come una varietà d’uva a se stante. Si pensava che fosse una mutazione della Corvina. Ci vollero studi più approfonditi sul suo DNA per capire che, invece, si trattava di un’uva diversa, sebbene probabilmente imparentata con la Corvina stessa.
Negli ultimi anni il Corvinone ha acquistato sempre più spazio e importanza in Valpolicella. E’ un’uva vigorosa, che matura tardi, i suoi grappoli sono spargoli e hanno una buccia robusta, tutte caratteristiche che lo rendono ideale per l’appassimento…
Read MoreAgosto è il mese dell’estate per eccellenza, un’estate che quest’anno si sta presentando molto calda. Uno dei problemi principali in questo caso è la siccità: la possibilità che le vigne soffrano per stress idrico. La vite è una pianta che si adatta molto bene a tutte le condizioni (o quasi), ma come noi uomini anche lei soffre il caldo, l’afa… In collina al momento le nostre vigne si presentano bene: qui il terreno è più freddo, è argilloso, i grappoli maturano sempre dopo rispetto a quelli dei vigneti di Balconi di Pescantina.
Read MoreTra una irrigazione e l’altra, nei giorni scorsi ci siamo dedicati anche alla cura del suolo nelle vigne e tra i singoli ceppi. in estate l’erba cresce velocemente, e per impedire che ad un certo punto diventi un ostacolo alle normali operazioni di gestione della vigna, ogni tanto bisogna tagliarla…
Read MoreSono giorni di grande calura, con temperature molto al di sopra delle medie stagionali, e i vigneti cominciano a risentirne. Ormai non piove da settimane, la siccità rischia di diventare un problema serio. Per venire in aiuto delle nostre vigne di Balconi di Pescantin, facciamo un’irrigazione di soccorso ogni 6 giorni. Non si tratta di una vera e propria innaffiatura, naturalmente, ma di una leggera pioggerella sotto chioma che rinfresca le foglie e da’ sollievo alla pianta. Per fortuna la vite è una pianta resistente, sa adattarsi anche alle condizioni più difficili: soprattutto, è molto brava a sfruttare ogni minimo aiuto…
Read MoreGli antichi hanno sempre pensato che la Natura fosse una specie di libro: per capirla, per conoscerla, gli uomini dovevano imparare a leggerlo. Nei secoli qualche progresso in questo senso è stato fatto, ma resta ancora tantissimo da scoprire. Oggi vogliamo insegnarvi qualcosa di molto semplice: la “lettura” di alcune erbe spontanee. Così la prossima volta che farete una passeggiata in campagna potrete divertirvi a indovinare su quale tipo di terreno state camminando.
Read MoreIn questi giorni abbiamo iniziato la potatura verde nei nostri vigneti, una serie di operazioni che possono evitarci molti problemi: problemi di scarsa produzione, di malattie, e anche di raccolta, se il filare presenta foglie troppo fitte e ammassate.
Se maggio è tradizionalmente il mese delle fragole, giugno è quello delle ciliegie. La Valpolicella è una terra ricca di ciliegi, soprattutto sulle colline: del resto Verona è la prima provincia veneta per la produzione di questo frutto che piace a tutti, grandi e piccoli.
Read MoreTemperatura minima di almeno 10°C, pioggia di 10 mm in uno o due giorni, germogli di 10 cm presenti sulla pianta. E’ la famosa regola contadina dei “tre 10”, che indica le condizioni di rischio che potrebbero portare ad attacchi di peronospora.
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