Cosa sono i sarmenti?

Così appaiono le viti prima della potatura

Come abbiamo  già raccontato, in questi giorni stiamo potando e legando tutte le nostre vigne. Per legarle usiamo i stropej, i rametti di salice, flessibili e biodegradabili al 100%, e quando potiamo lasciamo i sarmenti a terra. I sarmenti sono i legni residui delle potature: se fate un giro in Valpolicella in questo periodo, noterete che tra i filari delle viti ci sono un sacco di rametti. Questi legnetti in qualche modo vanno smaltiti, e poiché  la legge italiana li considera rifiuti speciali, non possiamo semplicemente buttarli nel secchio del verde, come si fa con i residui delle lavorazioni di del giardino di casa. In passato si usava raccogliere questi residui e portarli in qualche capezzagna, lontana da boschi (per evitare incendi), per bruciarli all’aria: ora questa pratica è vietata. Però si tratta pur sempre di legno: perchè sprecarlo? Ecco allora che ci sono due modi per utilizzare questi residui: riducendolo a pezzetti (o macinandolo) e lasciandolo a terra, oppure raccogliendolo per trasformarlo in pellet o cippato da usare poi come  combustibile. Noi abbiamo scelto la prima strada: lo maciniamo e lo riportiamo sul posto. In questo modo aumentiamo la sostanza organica e i nutrienti di cui il terreno ha bisogno, compresa l’acqua di cui il legno è ricco: una riserva preziosa, soprattutto nei periodi di siccità.