Quando un produttore fa un nuovo vino, deve decidere un sacco di cose, e una di queste è il nome da dargli. Un particolare che diventa ancora più importante quando il vino è un IGT, non un DOC, perchè si sa che i nomi delle denominazioni d’origine sono più conosciuti di quelli delle Indicazioni Geografiche.
Read MoreC’è un proverbio che dice “fammi povera e ti farò ricco”. A parlare è la pianta della vite, che consiglia al viticoltore di alleggerirla un po’ con la potatura. L’obiettivo è quello di garantire la qualità dei nuovi grappoli in termini di dimensione, colore e sapore, come dimostra la seguente leggenda contadina.
Read MoreCome abbiamo spiegato nel post precedente, era abbastanza facile “sbagliare” a fare un Recioto: bastava dimenticare di interrompere la fermentazione e quasi tutti gli zuccheri dell’uva appassita venivano consumati dai lieviti, che alla fine lasciavano il vino del tutto secco, o quasi. Qualcosa del genere dev’essere successo un giorno a Adelino Lucchese, cantiniere della Cantina sociale di Negrar, che si dimenticò di travasare una botticella di Recioto. Quando se ne accorse, provò a rimediare, ma ormai il danno era fatto: il vino era diventato di un bel rosso brillante, ed era completamente secco. Gaetano Dall’Ora, direttore della Cantina, fu subito avvisato del problema e volle assaggiare quel disastro: ma non fu deluso, anzi.
Read MoreC’era una volta e c’è ancora, naturalmente, anzi, oggi più che mai. Molti dicono che l’Amarone è nato per errore, altri che in realtà è sempre esistito ma non si chiamava così: chi ha ragione?
Read MoreQuella di Marano è una piccola conca con una storia geologica molto interessante e varia, che la distingue dal resto della Valpolicella. Quando si cammina in mezzo alle vigne, è interessante guardare a terra e cercare di capire quanto può essere antico il suolo, e quale può essere la sua origine.
Read More