In questi giorni di primavera, camminare nei prati fa bene allo spirito e alla salute, e ci permette di godere dei molti tesori poco conosciuti che la Natura ci offre. Uno di questi è il tarassaco.
Read MoreUn vecchio detto dice “terra bianca- vini rossi, terra nera-vini bianchi”. Le cose non sono così semplici naturalmente, però a grandi linee si può dire che nel nostro caso è proprio così.
Read MoreLe giornate si allungano, le temperature si alzano e bastano alcune giornate un po’ più calde per darci l’illusione che l’inverno sia alle nostre spalle e che la primavera sia finalmente arrivata. Non è così, anzi, i colpi di coda del freddo sono i peggiori in questo periodo in cui la Natura inizia a risvegliarsi.
Read MoreBentornata, primavera! E’ tempo di pensare al prossimo raccolto. In questi giorni abbiamo terminato le potature dei nostri vigneti (tutti a pergola) e con esse anche l’operazione di legatura. In passato, quando era autunno avanzato i contadini raccoglievano gli stropari, i rami rossi dei salici che crescevano lungo fossi e corsi d’acqua: i rametti più sottili (stropeini) venivano utilizzati per legare i tralci della vite ai fili di ferro, mentre la stropa, cioè il corpo centrale del ramo, più grosso e flessibile, veniva utilizzata per legare il fusto. La vite infatti è una pianta rampicante, e se non viene addomesticata cresce storta. Legare le viti permette anche di dare ai tralci una certa direzione, assicurando alle piante una distribuzione omogenea della linfa, in direzione di tutti i germogli.
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