Con il fuoco e con il ghiaccio
Le giornate si allungano, le temperature si alzano e bastano alcune giornate un po’ più calde per darci l’illusione che l’inverno sia alle nostre spalle e che la primavera sia finalmente arrivata. Non è così, anzi, i colpi di coda del freddo sono i peggiori in questo periodo in cui la Natura inizia a risvegliarsi.
Le gelate primaverili sono molto temute perchè possono fare danni molto gravi, spesso irreparabili. Lo sanno bene in Francia e in Spagna, dove combattono il gelo con il fuoco o con il ghiaccio, per proteggere i germogli di viti che iniziano a schiudersi. Nel primo caso, durante la notte, vengono accesi nei vigneti tanti piccoli falò, così da alzare la temperatura nelle vigne, mentre nel secondo caso si irrigano le vigne con acqua, che durante la notte ghiacciando ricopre i germogli con un protettivo cappuccio di ghiaccio. Anche in Italia però questo problema è diffuso. in Toscana per esempio alcuni produttori fiorentini hanno incendiato balle di fieno e legname nei loro vigneti. E’ un metodo antico, e a volte è utile a limitare i danni, ma dove le temperature vanno sotto zero per molte ore, i danni sono comunque molto gravi.
Anche in Valpolicella gli ultimi giorni sono stati particolarmente rigidi: al momento, per fortuna, i nostri vigneti non sembrano presentare problemi. A Pescantina in particolare la ripresa vegetativa delle nostre vigne appare essere molto in ritardo, e questo è un bene, perché molte gemme devono ancora aprirsi. Per essere sicuri che non ci siano danni però bisognerà aspettare ancora qualche giorno, continuando a vigilare e… a incrociare le dita!