Il vino in cucina
Il vino in cucina è antico quanto l’uomo, per lo meno da quando ha imparato a coltivare l’uva, pigiarla e fermentarla.
In passato, i Romani avevano l’abitudine di immergere i pezzi di carne nel vino per conservarla più a lungo, una tecnica che oggi noi chiamiamo marinatura e che continuiamo a usare. Ai nostri giorni però il vino viene utilizzato anche come ingrediente in molti piatti. In alcune regioni per esempio si usa mettere il vino rosso nel brodo di carne, mentre da noi si utilizza il vino bianco per sfumare certi risotti. Inoltre il vino è molto indicato per contrastare i grassi (burro e olio) e per esaltare il sapore della pietanza. In Valpolicella, il piatto forse più famoso a questo proposito è il brasato all’Amarone. Si tratta di un secondo di carne di manzo che richiede una lunga marinatura e una lunga cottura, quindi va programmato almeno il giorno prima. Se la carne resta a marinare nel vino con gli aromi tutta la notte, il giorno dopo sarà perfetta e pronta per essere cucinata a fuoco lento. Provate a realizzare questo piatto con il nostro Amarone, e con una ricetta come quella che trovate qui. Il segreto per un brasato eccellente? Marinare la carne nello stesso Amarone che porterete in tavola, perciò prendetene due bottiglie: chi assaggerà il brasato e l’Amarone vorrà sicuramente fare il bis di entrambi.