Come imbottigliare a casa il vino sfuso (seconda parte)
Nel post precedente abbiamo parlato dei vini sfusi che si possono acquistare a Contramalini, spiegando perchè consigliamo di non fare grandi scorte: dai tre ai cinque litri di vino sono sufficienti per avere sempre in tavola un buon prodotto per un ragionevole numero di settimane, a seconda di quante sono le persone che lo bevono durante i pasti. Ciò premesso, vediamo quali sono le regole da seguire per un imbottigliamento eseguito a casa. Prima regola, non aspettare troppo; il vino va travasato in bottiglia entro pochi giorni dall’acquisto, perchè la damigiana o la tanica in plastica non sono contenitori ideali a una lunga permanenza. Seconda regola, attenzione alla luna. E’ una regola antichissima quella di seguire il calendario lunare. In luna nuova (segnalata in genere sui calendari con un circoletto nero), è meglio non fare nulla. Nel primo quarto di luna crescente si possono imbottigliare i vini mossi e frizzanti, in fase di luna piena (circoletto bianco) tutti i tipi di vino, nell’ultimo quarto i vini dolci e d’invecchiamento. Terza regola, attenzione alle condizioni meteo: evitare i giorni di grande freddo, pioggia o vento. Il vino va travasato in giorni di bel tempo, asciutto e senza vento. Quarta regola, preparazione delle bottiglie: possono essere utilizzate altre bottiglie di vino, a patto però che siano perfettamente pulite e asciutte. Per pulirle non usare detergenti per piatti o altre sostanze che possono lasciare qualche residuo: bastano acqua e bicarbonato. Quinta regola: non riempire troppo la bottiglia. Conviene lasciare un paio di centimetri dal tappo, o poco più se il vino è frizzante, perchè con l’aumentare della temperatura il volume del vino aumenta, e se la bottiglia è troppo piena può cercare sfogo spingendo sul tappo, facendolo saltare - o facendo scoppiare la bottiglia stessa. Da questo deriva una sesta regola: la scelta del tappo. Se comprare vino sfuso e imbottigliarlo a casa è una pratica ricorrente, sarà più comodo dotarsi di una bella scorta di tappi in sughero nuovi (non usare tappi già usati) e dell’apposita macchinetta tappatrice, ma se è solo un piacere che ci si concede una volta ogni tanto, qualsiasi buon tappo a tenuta ermetica andrà bene, purché il vino venga consumato velocemente. Infine, prima di assaggiare il vino appena travasato è consigliabile concedergli un paio di giorni di riposo in bottiglia, in un luogo fresco e buio.