Come conservare il vino in casa (1a parte)
Non sempre stappiamo subito la bottiglia di vino appena acquistata. Il più delle volte, anzi, facciamo un po’ di scorta, per avere sempre il vino che ci serve sulla tavola. Compriamo le bottiglie, le mettiamo via e quando ci serve del vino, ne stappiamo una. Però ogni tanto il vino ci delude: ci era piaciuto molto quando l’avevamo assaggiato in cantina, dal produttore, perché adesso non ci piace più? Deve avere qualche problema. Cosa può essere successo?
Il fatto è che il vino è un prodotto delicato, che continua a evolversi. Anche se è stato fatto a regola d’arte, va trattato con qualche accorgimento se non vogliamo che, in un modo o nell’altro, si rovini.
Qui elenchiamo alcuni degli errori più frequenti che si possono fare nel conservare una bottiglia di vino:
Tenere il vino in cucina. E’ vero, è comodo averlo a portata di mano, ma solo se intendiamo usarlo subito, appena portato a casa. La temperatura della cucina infatti non è ideale per una bottiglia di vino, è sempre troppo calda, anche d’inverno.
Tenere la bottiglia in frigorifero - a meno che non sia un vino bianco o uno spumante che abbiamo appena comprato, e che vogliamo stappare subito. Gli unici “frigoriferi” in cui possiamo mettere tutte le nostre bottiglie sono le “cantinette”, fatte apposta per il vino. Di solito però sono abbastanza costose.
Tenere il vino in garage. Anche in questo locale, gli sbalzi di temperatura possono essere eccessivi. E se c’è un po’ di umidità per il vino è anche peggio. (1 -continua)