Il piccolo sole dell'autunno

Tipologie diverse di zucca sul banco di un fruttivendolo

Con il suo colore di un allegro giallo o arancione acceso, la zucca sembra proprio un piccolo sole che appare in una stagione, quella dell’autunno, nella quale la luce comincia a scarseggiare perchè le giornate si fanno sempre più corte.

Non c’è dubbio che questa cucurbitacea che appartiene alla stessa famiglia delle zucchine, del melone e dell’anguria, sia una delle verdure più amate nella stagione fredda. Già nell’antichità gli Egizi, e poi i Greci e i Romani utilizzavano la zucca in cucina: era così apprezzata che la definivano “balsamo dei guai”. Oggi le varietà presenti in Italia sono molte. Una delle migliori è coltivata in Veneto: è la zucca santa, tipica del Bellunese, dalla caratteristica forma rotonda appiattita sull’apice e il brillante colore arancione. Non tutte le zucche che affollano gli scaffali dei negozi, però, sono commestibili: alcune sono coltivate a solo scopo ornamentale. In genere si tratta di esemplari abbastanza piccoli, colorati, dalle forme insolite: perfette per abbellire le mensole della cucina o quella del camino.

Gli usi di questo prodotto in cucina sono numerosi, di certi tipi di zucca si mangia perfino la buccia, e guai a buttare via i semi: ben puliti e cotti al forno con un filo d’olio e un po’ di sale, possono essere offerti come gradevoli stuzzichini. Consumare zucca fa bene perfino alla dieta, perchè è un alimento povero di calorie ma ricco di antiossidanti, vitamine e minerali e può essere preparato in tantissimi modi, dolci e salati. Uno dei più comuni naturalmente è il risotto alla zucca e tastasal, al quale possiamo abbinare per contrasto un bianco strutturato ma fresco, con sentori di frutta secca e capace di pulire bene la bocca come il nostro “La Ferna”.