Un'insolita annata
Com’è andata la vendemmia?. Ecco una domanda a cui quest’anno non è facile rispondere . Perchè la vendemmia è stata decisamente strana, altalenante, tra fasi molto positive e altre più difficili.
Ecco, diciamo che non è stata una vendemmia facile. Siamo partiti molto bene nei nostri vigneti di Balconi con una bella qualità e una buona quantità, le nostre uve erano sanissime. Poi la pioggia dell’8 e 9 settembre ha rotto l’incantesimo: alcune varietà più tardive, come Corvina e Rondinella, hanno bevuto un po’ troppa acqua, e abbiamo dovuto raccoglierle e pigiarle subito per fare rosso del Veronese. Anche in collina la situazione si è mostrata a luci e ombre. Le uve dei vigneti più vecchi, le cui radici andavano molto in profondità sono riuscite a superare senza danni la grande siccità di questa estate e ci hanno regalato dell’uva eccezionale, sia come maturazione che come sanità. Ottimi Corvinone e Corvina, molto bella la Rondinella. Grande annata anche per la Molinara, che come già un altro anno ha sfoggiato un colore impressionante e una perfetta maturazione. Viceversa, nelle zone dove i vigneti erano più giovani e poggiavano sui muri a secco, il gran caldo ha quasi cotto le uve. I grappoli non si sono più ripresi da quei colpi di calore, e abbiamo dovuto raccoglierli e pigiarli subito. In un paio di zone abbiamo avuto anche la grandine, cosa che ci ha costretti ad una selezione dei grappoli ancora più accurata, quasi acino per acino.
E’ stata insomma una vendemmia insolita, difficile da interpretare, un po’ come tutto il 2022. Lo ricorderemo come un’annata non certo eccezionale, ma nemmeno da buttare. E come saranno i vini, lo sapremo solo tra qualche tempo.