Prime pigiature

Nei giorni delle Feste, i nostri vini hanno “lavorato”, facendo un’ottima figura sulle tavole dei nostri clienti. Ora tocca di nuovo a noi: è tempo di tornare in cantina e in campagna.

In cantina abbiamo iniziato la pigiatura delle uve che danno vita i vini della linea “Piere del Baldo”: le nostre etichette pensate per un pubblico dai gusti più internazionali. I grappoli appassiti hanno perso circa il 40% del loro peso, subendo un processo del tutto naturale: nel nostro fruttaio non ci sono de umidificatori, usiamo solo qualche ventilatore per muovere l’aria e impedire i ristagni di umidità. Finora abbiamo pigiato solo il 60% delle uve Ancellotta, Merlot, Pinot nero, Rebo, Creatina e Marselan, e una parte di Sangiovese: il resto dovrà riposare ancora un po’. L’appassimento però procede regolarmente, le uve sono perfette.

Viceversa, per le uve destinate a fare i vini appassiti della Valpolicella - Amarone e Recioto - bisognerà aspettare un po’ di più. Le tradizionali uve della Valpolicella Amarone e Recioto infatti non hanno subito un calo sufficiente; il freddo di questi giorni le aiuterà a concentrare profumi e zuccheri. Verranno pigiate verso febbraio. Noi non abbiamo fretta. Per fare grandi vini occorre essere anche molto pazienti, e rispettare i tempi della Natura, che ogni anno sono diversi.