Anche i nostri vini girano il mondo
Come sa chi ci conosce, la nostra è una piccola realtà famigliare. Gli ettari di vigneto che coltiviamo ci danno le uve per fare tutti i nostri vini, ma a dispetto del numero delle tipologie, la produzione totale resta limitata. Questo significa che sarebbe inutile per noi cercare di “conquistare i mercato esteri”, come fanno altre cantine della Valpolicella, più grandi di noi; non avremmo bottiglie sufficienti per accontentare tutti.
Questo però non ci impedisce di mandare le nostre bottiglie anche fuori Italia; in genere chi chiede i nostri vini sono direttamente gli importatori, o clienti privati che magari sono venuti a trovarci in cantina e ai quali sono piaciuti al punto da ordinarceli ancora. Perciò ogni tanto ci dedichiamo alle spedizioni. Imballiamo e impiliamo cassette su cassette dei nostri vini e le consegniamo al camion dello spedizioniere. Al momento esportiamo in Svizzera, un po’ in Germania e Stati Uniti, in Danimarca, Austra, Svezia, perfino in Corea del Sud. L’estate poi ci porta appassionati di vino da Olanda, Finlandia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, perfino dalla Francia. Ed è sempre una soddisfazione sapere che dopo tanti mesi (anni, nel caso dell’Amarone) di fatica, lavoro e attenzioni per la vigna e per il vino, le nostre bottiglie andranno in giro per il mondo, e sulle tavole dei Paesi più lontani porteranno un po’ della nostra Valpolicella.