Una volta il paesaggio agricolo della Valpolicella era diverso. Si coltivava di tutto, perchè le fattorie erano delle realtà agricole quasi autosufficienti: nelle aie razzolavano polli e galline, c’erano conigli e tacchini, nelle stalle si trovavano buoi, mucche, a volte asini e cavalli. Nei campi si coltivavano vigneti, ciliegi, alberi da frutto, cereali: grano e mais per la polenta.
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