La Festa di Sant'Anna

Quadro di Bartolomé E.Murillo (1655). Titolo: Sant’Anna insegna a leggere alla piccola Maria

Quadro di Bartolomé E.Murillo (1655). Titolo: Sant’Anna insegna a leggere alla piccola Maria

L’estate è anche la stagione delle sagre, e proprio in questi giorni sul confine tra la Valpolicella e la Lessinia si svolge una festa patronale che è anche una fiera agricola: la Festa di S.Anna, da cui prende nome il paese di Sant’Anna d’Alfaedo.

Il 26 luglio si festeggiano infatti i Santi Gioacchino e Anna, i nonni di Gesù: in quanto madre di Maria, Sant’Anna è considerata la protettrice di tutte le madri e delle partorienti. 

Il paese di Sant’Anna d’Alfaedo si trova tra le vallate di Negrar, Marano e Fumane e confina con il Corno d’Aquilio ed è stato abitato fin dalla preistoria, come dimostrano numerosi ritrovamenti. Per secoli ha vissuto soprattutto di agricoltura e allevamento, e per molto tempo il suo territorio ricco di pascoli e dal quale si potevano ricavare legna e carbone è stato sfruttato anche dai villaggi della valle  di Negrar. Oggi  però la sua prosperità economica si basa soprattutto sul commercio della famosa pietra della Lessinia. Il suo territorio, caratterizzato da fenomeni carsici, vanta alcuni famosi monumenti naturali come il Ponte di Veja e la Spluga della Preta, mete di escursioni naturalistiche,  ed è costellato da boschi, prati, contrade, chiesette, malghe. La festa di San’Anna è probabilmente una delle più antiche di tutta la nostra provincia, perchè si tiene ormai da 160 anni e culmina con i festeggiamenti  e la processione del 26 luglio. Come da tradizione, durante queste giornate si svolgono numerosi eventi di cultura e spettacolo, e in particolare la mostra mercato di prodotti tipici e di macchine e attrezzature agricole che attira dai dintorni sempre molti visitatori, turisti e curiosi. 


Elisabetta Tosi