Un piccolo strumento molto utile
Il rifrattometro è un piccolo strumento di misura ottico che in questi giorni tutti i viticoltori portano sempre in tasca, e usano spesso. Somiglia ad una specie di monocolo, e grazie ad esso è possibile stabilire il contenuto di zuccheri di un frutto - nel nostro caso l’uva - semplicemente spremendo sul vetrino qualche goccia di succo, e poi guardando nel mirino, verso la luce. All’interno del mirino c’è una scala graduata in unità chiamate Brix. A seconda della quantità di zucchero presente nelle gocce di succo, la luce si rifrange ad angoli diversi e in questo modo si leggono sulla scala graduata i gradi Brix presenti in quelle gocce.
Moltiplicando i gradi Brix per un particolare fattore di conversione, si ottengono i gradi alcol, cioè la gradazione alcolica che avrà il vino fatto con quell’uva. In questi giorni facciamo spesso prove di maturazione con il rifrattometro, perchè queste misure ci aiutano a seguire la maturazione dei grappoli: il momento della vendemmia non è più così lontano. Nelle nostre vigne in pianura infatti abbiamo già fatto l’ultimo trattamento: verso la fine di agosto potremo iniziare la raccolta delle uve Pinot nero, Cortese, e Ciliegiolo. Viceversa, in collina, dove le uve maturano più tardi, le cose stanno andando più lentamente. Nel frattempo, stiamo finendo di preparare il nuovo fruttaio: l’anno scorso le cassette che dovevano accogliere le uve da appassimento sono rimaste in gran parte vuote, ma quest’anno siamo fiduciosi che le cose andranno meglio…